« Il mio nome è Bond... James Bond »

Il personaggio di James Bond venne creato dallo scrittore britannico Ian Fleming come protagonista di una serie di romanzi. Bond, numero identificativo 007, sigla in cui il doppio zero indica che ha licenza di uccidere, è un raffinato agente segreto dello spionaggio inglese. È divenuto particolarmente famoso grazie ad una serie di film realizzati a partire dagli anni sessanta dalla EON Production sotto la supervisione di Albert R. Broccoli e Harry Saltzman prima e da Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, rispettivamente figlia e figliastro di Broccoli, poi.
Sebbene il personaggio di James Bond sia una figura letteraria e pertanto di pura fantasia, il suo creatore, Ian Fleming ne scrive una accurata biografia che riporta al capitolo 21 del suo penultimo romanzo, Si vive solo due volte, per mezzo di un appassionato necrologio scritto dall'ammiraglio Miles Masservy, altrimenti noto come M, direttore del Secret Intelligence Service (SIS). Altri riferimenti possono essere tratti dai romanzi e racconti dei successori di Fleming. James Bond nasce nel mese di novembre del 1924 da genitori borghesi, Andrew Bond di Glencoe, scozzese, e Monique Delacroix, svizzera del cantone di Vaud. Il padre è rappresentante all'estero della ditta Vickers e pertanto la prima educazione di Bond si svolge all'estero, dove apprende perfettamente la lingua francese e quella tedesca. Bond ha undici anni quando i suoi genitori rimangono uccisi in un incidente alpinistico sopra Chamonix. Il giovane Bond viene allevato da una zia, Charmian Bond, in un villaggio vicino a Canterbury, Kent, dove quest'ultima ne cura l'educazione fino a fargli raggiungere una preparazione tale da farlo entrare, durante l'adolescenza, a Eton, dove il padre lo aveva iscritto dalla nascita. Dopo soli due anni, Bond viene però espulso a causa di una relazione con una cameriera. La zia riesce allora a iscriverlo a Fettes, scuola del padre, dove il giovane raggiunge risultati eccellenti sia scolasticamente che nel campo dello sport, fortemente incentivato dalla scuola. Sebbene incline alla solitudine, Bond riesce a crearsi solide amicizie nei circoli sportivi tradizionali della scuola. Terminati gli studi, all'età di diciassette anni, nel 1941, grazie all'aiuto di un amico del defunto padre, entra in quello che sarebbe poi divenuto il Ministero della Difesa, dichiarandosi più vecchio di due anni. Accordatogli il grado di tenente del Servizio Speciale del Royal Naval Volunteer Reserve e a prova dei suoi servizi soddisfacenti, termina la guerra con il grado di Comandante. Classificato prima con il numero 7777 e poi come 007, lavora a Hong Kong e in Giamaica, prima della missione al Casino Royale. Qui Bond vince la partita contro l'agente sovietico Le Chiffre, ma le esperienze che seguono sono così drammatiche che inducono Bond a dubitare delle proprie certezze.
Dopo anni di lotta contro la SMERSH, il reparto eliminazioni del KGB, responsabile dell'aver indotto al suicidio l'amata Vesper Lynd, Bond vede nascere nuovi nemici, uno su tutti Ernst Stavro Blofeld e la sua SPECTRE che nel gennaio 1962 gli uccidono la moglie, Tracy De Vicenzo, il giorno stesso delle nozze. Sconvolto e depresso, Bond cerca vendetta e, durante una missione in Giappone, la ottiene. Rimane però vittima di un'amnesia e rimane per qualche tempo in un'isoletta del Giappone con l'amante Kissy Suzuki che, a sua insaputa, rimane incinta, mentre a Londra è dato per morto. Riappare dal suo capo un anno dopo e tenta di ucciderlo. Si scopre infatti che era stato sottoposto a lavaggio del cervello dai sovietici. M, che si fida di lui, lotta per rimetterlo in forma e lo spedisce a uccidere "l'uomo dalla pistola d'oro". Bond torna totalmente ristabilito. Dopo varie missioni, una donna che non dimenticherà (l'agente svizzero "Flicka" Von Grusse) e dopo aver per breve tempo assunto il comando di una sezione speciale del SIS, Bond torna nel suo pieno vigore negli anni novanta affrontando nuove missioni e nuovi nemici, come l'erede della Spectre, l'Unione di Le Gérant, che arriva perfino a farlo dubitare della sua stessa innocenza, e nuovi alleati, come Barbara Mawdsley, la nuova M, che diventerà per lui figura guida come era stato l'ammiraglio Messervy.
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Sebbene il personaggio di James Bond sia una figura letteraria e pertanto di pura fantasia, il suo creatore, Ian Fleming ne scrive una accurata biografia che riporta al capitolo 21 del suo penultimo romanzo, Si vive solo due volte, per mezzo di un appassionato necrologio scritto dall'ammiraglio Miles Masservy, altrimenti noto come M, direttore del Secret Intelligence Service (SIS). Altri riferimenti possono essere tratti dai romanzi e racconti dei successori di Fleming. James Bond nasce nel mese di novembre del 1924 da genitori borghesi, Andrew Bond di Glencoe, scozzese, e Monique Delacroix, svizzera del cantone di Vaud. Il padre è rappresentante all'estero della ditta Vickers e pertanto la prima educazione di Bond si svolge all'estero, dove apprende perfettamente la lingua francese e quella tedesca. Bond ha undici anni quando i suoi genitori rimangono uccisi in un incidente alpinistico sopra Chamonix. Il giovane Bond viene allevato da una zia, Charmian Bond, in un villaggio vicino a Canterbury, Kent, dove quest'ultima ne cura l'educazione fino a fargli raggiungere una preparazione tale da farlo entrare, durante l'adolescenza, a Eton, dove il padre lo aveva iscritto dalla nascita. Dopo soli due anni, Bond viene però espulso a causa di una relazione con una cameriera. La zia riesce allora a iscriverlo a Fettes, scuola del padre, dove il giovane raggiunge risultati eccellenti sia scolasticamente che nel campo dello sport, fortemente incentivato dalla scuola. Sebbene incline alla solitudine, Bond riesce a crearsi solide amicizie nei circoli sportivi tradizionali della scuola. Terminati gli studi, all'età di diciassette anni, nel 1941, grazie all'aiuto di un amico del defunto padre, entra in quello che sarebbe poi divenuto il Ministero della Difesa, dichiarandosi più vecchio di due anni. Accordatogli il grado di tenente del Servizio Speciale del Royal Naval Volunteer Reserve e a prova dei suoi servizi soddisfacenti, termina la guerra con il grado di Comandante. Classificato prima con il numero 7777 e poi come 007, lavora a Hong Kong e in Giamaica, prima della missione al Casino Royale. Qui Bond vince la partita contro l'agente sovietico Le Chiffre, ma le esperienze che seguono sono così drammatiche che inducono Bond a dubitare delle proprie certezze.
Dopo anni di lotta contro la SMERSH, il reparto eliminazioni del KGB, responsabile dell'aver indotto al suicidio l'amata Vesper Lynd, Bond vede nascere nuovi nemici, uno su tutti Ernst Stavro Blofeld e la sua SPECTRE che nel gennaio 1962 gli uccidono la moglie, Tracy De Vicenzo, il giorno stesso delle nozze. Sconvolto e depresso, Bond cerca vendetta e, durante una missione in Giappone, la ottiene. Rimane però vittima di un'amnesia e rimane per qualche tempo in un'isoletta del Giappone con l'amante Kissy Suzuki che, a sua insaputa, rimane incinta, mentre a Londra è dato per morto. Riappare dal suo capo un anno dopo e tenta di ucciderlo. Si scopre infatti che era stato sottoposto a lavaggio del cervello dai sovietici. M, che si fida di lui, lotta per rimetterlo in forma e lo spedisce a uccidere "l'uomo dalla pistola d'oro". Bond torna totalmente ristabilito. Dopo varie missioni, una donna che non dimenticherà (l'agente svizzero "Flicka" Von Grusse) e dopo aver per breve tempo assunto il comando di una sezione speciale del SIS, Bond torna nel suo pieno vigore negli anni novanta affrontando nuove missioni e nuovi nemici, come l'erede della Spectre, l'Unione di Le Gérant, che arriva perfino a farlo dubitare della sua stessa innocenza, e nuovi alleati, come Barbara Mawdsley, la nuova M, che diventerà per lui figura guida come era stato l'ammiraglio Messervy.
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Il mondo di Bond

I servizi segreti britannici
La sede del Secret Intelligence Service a Vauxhall Bridge, Londra Bond lavora per l'MI6, i servizi segreti della Gran Bretagna. Nella maggior parte di romanzi e film la sede del SIS si trova nei pressi di Regent's Park, celata come sede della Universal Exports lmt., società di import-export.
Nei film e romanzi più recenti, la sede del servizio è quella reale (e non più segreta) nei pressi di Vauxhall Bridge. All'interno del servizio chi vi occupa una carica burocratica è designato con una lettera; tra tutti M è il superiore diretto di James Bond, il cui nome deriva dall'iniziale del nome del primo capo dell'MI6, Sir Mansfield Smith-Cumming, Q (che sta per Quartermaster), ovvero il maggiore Goeffrey Boothroyd si occupa di quella branca tecnologica dell'organizzazione impegnata a sviluppare gli immancabili gadget di cui 007 non può fare a meno. Miss Liz Moneypenny è la prima e unica segretaria di M che Bond incontra tutte le volte che capita in ufficio e con cui finisce sempre per civettare prendendola e venendo preso in giro. Altri impiegati del servizio segreto britannico sono il capo di stato maggiore di M Bill Tanner, presente sia nei romanzi che nei film, uno dei più fidati amici di Bond; Anne Reily, detta "Q'uete" (traducibile in italiano con Q'arina), assistente di Q in alcuni romanzi di Gardner; Sir James Molony, medico del servizio in quasi tutti i romanzi, che si prende cura di 007 dopo gli avvenimenti di "Al servizio segreto di sua Maestà" e in innumerevoli altre occasioni; infine le segretarie di James Bond: dapprima Loelia Ponsonby alla quale, sposatasi, succede Miss Mary Goodnight che, trasferitasi nella sede SIS della Giamaica, reincontra Bond quando questi vi viene inviato per risolvere la questione Scaramanga in "L'uomo dalla pistola d'oro", e infine Helena Marksbury, con la quale Bond vive un'inevitabile storia d'amore. Chi si trova ad affiancare Bond in un'indagine di solito muore. Una curiosa eccezione è quella di Felix Leiter, agente della CIA, che spesso è stato, nei romanzi come al cinema, «il supporto mandato ad aiutare Bond»; nei film è stato interpretato da più attori di fisionomia diversissima, finché "uno dei cattivi" (in Vendetta privata) ha deciso di gettarlo in
pasto agli squali, come Ian Fleming aveva immaginato nel romanzo Vivi e lascia morire (ma al momento di trarne un film si era preferito soprassedere per l'eccessiva violenza della scena). È sopravvissuto restando affetto da handicap.
In Casino Royale è tornato in versione afroamericana.
Fra i collaboratori ricorrenti di Bond si può annoverare anche René Mathis, agente segreto francese il quale, sebbene appaia spesso nei romanzi, trova la sua prima apparizione sul grande schermo solo in Casino Royale, in cui è impersonato dall'attore italiano Giancarlo Giannini; trova la morte in Bolivia, per mano dell'organizzazione criminale Quantum nel successivo film Quantum of Solace.
La sede del Secret Intelligence Service a Vauxhall Bridge, Londra Bond lavora per l'MI6, i servizi segreti della Gran Bretagna. Nella maggior parte di romanzi e film la sede del SIS si trova nei pressi di Regent's Park, celata come sede della Universal Exports lmt., società di import-export.
Nei film e romanzi più recenti, la sede del servizio è quella reale (e non più segreta) nei pressi di Vauxhall Bridge. All'interno del servizio chi vi occupa una carica burocratica è designato con una lettera; tra tutti M è il superiore diretto di James Bond, il cui nome deriva dall'iniziale del nome del primo capo dell'MI6, Sir Mansfield Smith-Cumming, Q (che sta per Quartermaster), ovvero il maggiore Goeffrey Boothroyd si occupa di quella branca tecnologica dell'organizzazione impegnata a sviluppare gli immancabili gadget di cui 007 non può fare a meno. Miss Liz Moneypenny è la prima e unica segretaria di M che Bond incontra tutte le volte che capita in ufficio e con cui finisce sempre per civettare prendendola e venendo preso in giro. Altri impiegati del servizio segreto britannico sono il capo di stato maggiore di M Bill Tanner, presente sia nei romanzi che nei film, uno dei più fidati amici di Bond; Anne Reily, detta "Q'uete" (traducibile in italiano con Q'arina), assistente di Q in alcuni romanzi di Gardner; Sir James Molony, medico del servizio in quasi tutti i romanzi, che si prende cura di 007 dopo gli avvenimenti di "Al servizio segreto di sua Maestà" e in innumerevoli altre occasioni; infine le segretarie di James Bond: dapprima Loelia Ponsonby alla quale, sposatasi, succede Miss Mary Goodnight che, trasferitasi nella sede SIS della Giamaica, reincontra Bond quando questi vi viene inviato per risolvere la questione Scaramanga in "L'uomo dalla pistola d'oro", e infine Helena Marksbury, con la quale Bond vive un'inevitabile storia d'amore. Chi si trova ad affiancare Bond in un'indagine di solito muore. Una curiosa eccezione è quella di Felix Leiter, agente della CIA, che spesso è stato, nei romanzi come al cinema, «il supporto mandato ad aiutare Bond»; nei film è stato interpretato da più attori di fisionomia diversissima, finché "uno dei cattivi" (in Vendetta privata) ha deciso di gettarlo in
pasto agli squali, come Ian Fleming aveva immaginato nel romanzo Vivi e lascia morire (ma al momento di trarne un film si era preferito soprassedere per l'eccessiva violenza della scena). È sopravvissuto restando affetto da handicap.
In Casino Royale è tornato in versione afroamericana.
Fra i collaboratori ricorrenti di Bond si può annoverare anche René Mathis, agente segreto francese il quale, sebbene appaia spesso nei romanzi, trova la sua prima apparizione sul grande schermo solo in Casino Royale, in cui è impersonato dall'attore italiano Giancarlo Giannini; trova la morte in Bolivia, per mano dell'organizzazione criminale Quantum nel successivo film Quantum of Solace.

I nemici
Principale nemico di 007 era inizialmente lo SMERSH, una sezione (del NKVD prima e del MVD poi) dei servizi segreti sovietici incaricata di eliminare le spie occidentali ed i nemici del comunismo. Sempre nei romanzi, come avversario principale di Bond, lo SMERSH venne sostituito dalla SPECTRE, una potente organizzazione criminale comandata da Ernst Stavro Blofeld, famoso per il suo gatto bianco e per il fatto che il suo volto venisse tenuto talvolta volutamente in ombra nei film. A causa di svariati problemi legali attualmente la EON Productions non ha i diritti per utilizzare nei propri film e la SPECTRE e i personaggi ad essa legati. Con l'impossibilità di utilizzare Blofeld e la SPECTRE, la EON Productions da Solo
per i tuoi occhi è costretta a inventarsi nuovi nemici per Bond, che da allora affronta così con valore terroristi internazionali,
trafficanti d'armi, ricchi signori dei media degenerati e numerosi altri. I nemici di Bond rientrano quasi sempre in un determinato cliché (svelano il loro piano a Bond per narcisismo, catturano ma non uccidono il protagonista e così via) e si accompagnano a curiosi guardaspalle e bellissime donne che, il più delle volte, finiranno per tradirli preferendo loro il fascino di Bond.
Principale nemico di 007 era inizialmente lo SMERSH, una sezione (del NKVD prima e del MVD poi) dei servizi segreti sovietici incaricata di eliminare le spie occidentali ed i nemici del comunismo. Sempre nei romanzi, come avversario principale di Bond, lo SMERSH venne sostituito dalla SPECTRE, una potente organizzazione criminale comandata da Ernst Stavro Blofeld, famoso per il suo gatto bianco e per il fatto che il suo volto venisse tenuto talvolta volutamente in ombra nei film. A causa di svariati problemi legali attualmente la EON Productions non ha i diritti per utilizzare nei propri film e la SPECTRE e i personaggi ad essa legati. Con l'impossibilità di utilizzare Blofeld e la SPECTRE, la EON Productions da Solo
per i tuoi occhi è costretta a inventarsi nuovi nemici per Bond, che da allora affronta così con valore terroristi internazionali,
trafficanti d'armi, ricchi signori dei media degenerati e numerosi altri. I nemici di Bond rientrano quasi sempre in un determinato cliché (svelano il loro piano a Bond per narcisismo, catturano ma non uccidono il protagonista e così via) e si accompagnano a curiosi guardaspalle e bellissime donne che, il più delle volte, finiranno per tradirli preferendo loro il fascino di Bond.

Le Bond girl
« Se c'era una cosa che davvero toccava l'animo di James Bond era essere sorpassato con velocità da una bella ragazza... »
(Da Al servizio segreto di sua maestà di Ian Fleming)
Le bond girl sono una delle caratteristiche portanti della serie (accusata anche di sessismo) e in genere Bond riesce a sedurne almeno due ad episodio per poi trovarsi solo con l'ultima (in ordine di apparizione) in teneri atteggiamenti alla fine del racconto. James Bond è nel linguaggio comune sinonimo di seduttore impagabile ma anche lui, nella sua lunga carriera, ha incontrato donne che gli hanno cambiato per sempre la vita. La prima è Vesper Lynd, la seconda la contessa Teresa Di Vicenzo. La morte tragica di entrambe segnerà per sempre la vita di Bond.
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« Se c'era una cosa che davvero toccava l'animo di James Bond era essere sorpassato con velocità da una bella ragazza... »
(Da Al servizio segreto di sua maestà di Ian Fleming)
Le bond girl sono una delle caratteristiche portanti della serie (accusata anche di sessismo) e in genere Bond riesce a sedurne almeno due ad episodio per poi trovarsi solo con l'ultima (in ordine di apparizione) in teneri atteggiamenti alla fine del racconto. James Bond è nel linguaggio comune sinonimo di seduttore impagabile ma anche lui, nella sua lunga carriera, ha incontrato donne che gli hanno cambiato per sempre la vita. La prima è Vesper Lynd, la seconda la contessa Teresa Di Vicenzo. La morte tragica di entrambe segnerà per sempre la vita di Bond.
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